Il progetto “Longevità e qualità di vita - una indagine sugli anziani del futuro nella città di Bergamo” mira a indagare quali indicatori hanno maggiori probabilità di guidare le persone in procinto di invecchiare verso un invecchiamento di qualità.
È rivolto ai residenti del Comune di Bergamo che si trovano in età cosiddetta di pre- invecchiamento (55-65 anni) e già anziani (65-75 anni). In una prima fase del progetto, della durata di una anno circa, intendiamo analizzare le rappresentazioni mentali dei cittadini del Comune di Bergamo rispetto alla transizione verso l’invecchiamento e della vecchiaia stessa, identificando bisogni, risorse e potenzialità della popolazione attraverso la somministrazioni di questionari e la conduzione di un’intervista semistrutturata (entrambi online o in presenza a discrezione del partecipante) che indagano le prospettive di ognuno rispetto all’invecchiare.
Attraverso i questionari verranno raccolti alcuni dati dei partecipanti riguardo a: informazioni demografiche; qualità della vita, livello di autonomie e abilità cognitive. Dall’intervista invece verranno estrapolate informazioni sulle strategie che intendono utilizzare o già utilizzate dai partecipanti per affrontare il passaggio all’invecchiamento; le risorse individuali e gli stili comportamentali di questi nonché identificate aree di fragilità o criticità. Sulla base di quanto raccolto, in seguito i partecipanti verranno suddivisi in quattro gruppi caratterizzati dalle loro peculiarità e bisogni:
- Potential Super-Agers (SA), cioè futuri anziani completamenti autonomi che manterranno un attimo funzionamento psicofisico senza limitazioni di autonomia e che massimizzeranno la loro qualità di vita;
- Potential Healthy-Agers (HA), cioè futuri anziani non completamente autonomi con un buon funzionamento psicofisico, limitazioni discrete nella vita quotidiane facilmente compensate e buona qualità di vita;
- Potential Frail-Agers (FA), cioè futuri anziani con fragilità psicofisiche nel percorso di invecchiamento che probabilmente andranno ad intaccare l’autonomia nella vita quotidiana e la qualità di vita;
- Potential UnHealth-Agers (UHA), cioè futuri anziani con patologia (es: disturbi cronici, patologie neurodegenerative, depressione ecc.) che avranno probabilmente un impatto significativo sulla loro autonomia e qualità di vita.
La seconda fase del progetto prevede, quindi, la progettazione ed implementazione di interventi specifici per ognuno dei quattro gruppi che hanno l’obiettivo di:
- Mantenere lo stile e la traiettoria di invecchiamento ottimale per il gruppo dei Potential Super- Agers;
- Migliorare lo stile e la traiettoria di invecchiamento per il gruppo dei Potential Healthy-Agers per aiutare loro a compensare meglio situazioni di discreta limitazione nella vita quotidiana e raggiungere le condizioni del gruppo dei potenziali anziani completamente autonomi;
- Far apprendere comportamenti e strategie di protezione e compensatorie delle fragilità ai partecipanti del gruppo Potential Frail-Agers;
- Far apprendere comportamenti e strategie di protezione e compensatorie delle fragilità per il gruppo dei Potentian UnHeath-Agers e guidarli nell’intraprendere consapevolmente azioni di prevenzione come esami clinici o diagnostici chepotrebbero impattare positivamente sulla loro qualità di vita portare comunque ad un invecchiamento di qualità seppur in presenza di patologia.
In tal modo sarà possibile individuare, per la popolazione del Comune di Bergamo, le dinamiche che favoriscono la costruzione di percorsi e traiettorie di invecchiamento sano e derivare indicatori che possano incrementare la qualità di vita dei cittadini; utilizzare gli indicatori per fornire opportunità di interventi rivolte alla popolazione anziana al fine di introdurre stili di vita sani nell'avvicinarsi alla terza età; monitorare l'attuazione di comportamenti dipendenti dagli indicatori al fine di massimizzare la promozione di un invecchiamento sano.
Locandina del progetto Longevità e Qualità di Vita